Il Natale 2020 sarà sicuramente particolare per tanti motivi, anche i regali saranno unici
C’è voglia di stare assieme, di condividere spazi ed emozioni nel periodo natalizio. Ma quest’anno solo gruppi ristretti potranno frequentarsi e senza troppi contatti fisici. Rimane inevaso il piacere di condividere la tavola e questo condiziona anche i regali che ci scambieremo a Natale. C’è una rivalutazione delle cose fatte a mano, fatte in casa, cose che hanno impegnato la nostra attenzione ed il nostro tempo. La mutazione delle scelte fatte in questo 2020 è ancora più vistosa se si fa il raffronto con gli acquisti dello scorso anno. A Natale tanti regali e pietanze fatte in casa
A qualcuno non piacciono le file
Con la situazione contingente, dove vengono favoriti i piccoli negozi rispetto alla grande distribuzione, per evitare gli assembramenti, a qualcuno non piace fare la fila. Anche fare acquisti in rete sta trasformandosi in un incubo. Ogni compagnia ha messo in calce agli ordini una nota in cui non assicura le consegne entro il periodo natalizio. I regali diventano così un grattacapo se si desidera che arrivino entro la Vigilia. Il desiderio di trovare una via alternativa ha aguzzato l’ingegno.
Homemade e cucinato
Il dono più ambito diventa così un regalo fatto con le proprie mani, meglio se cucinato. Più dell’80% degli intervistati in un recente sondaggio afferma di desiderare un regalo fatto in casa. Soprattutto portate che ricordino i sapori di un tempo o possano gareggiare con l’alta ristorazione. Graditissimi i biscotti fatti in casa, marmellate e conserve o liquori. Rispetto allo scorso anno sono cambiati gli obiettivi regalo, meno abbigliamento, elettronica e prodotti di bellezza. Tra le cause molti indicano una diminuzione di budget ed il desiderio di risparmiare, altri la scarsa volontà di frequentare negozi che potrebbero essere affollati.
Fatto a mano
Oltre il 50% degli intervistati gradirebbe molto ricevere un pensiero fatto a mano. Qualcosa di unico e personale. Un oggetto o un cibo fatto in maniera sostenibile. Il regalo assume così anche un valore etico particolarmente apprezzato, soprattutto dai più giovani. C’è anche il desiderio di impiegare il tempo che non viene utilizzato per gli acquisti. In molti vogliono cimentarsi in preparazioni che li rendano orgogliosi della propria manualità e creatività. Dopo aver sfornato pane e pizze, nel primo lockdown, i biscotti sono diventati il “must do” di moltissimi, nel secondo. A seguire marmellate e liquori o piatti cucinati su ricette di famiglia.
Dono personale e con personalità
Il regalo fatto in casa è un dono più personale. In un momento in cui la manca la capacità di abbracciarsi e toccarsi, regalare qualcosa di fatto con le proprie mani, simula un momento di contatto umano. La vicinanza fisica viene sublimata con qualcosa di pensato, proprio per i nostri cari o gli amici più intimi. Un dono dove il contenuto torna a diventare più importante del contenitore. Dove le relazioni sono la cosa più rilevante, e il tempo impiegato per prepararlo sono il modo per testimoniare il proprio affetto. A Natale tanti regali e pietanze fatte in casa
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