3.000 giornate di lavoro per il mantenimento e le migliorie dei tracciati
La rete di sentieri in Trentino è costituita da 5.500 km di tracciati e da 80 km di ferrate. Ogni anno contribuiscono al suo mantenimento, in collaborazione con il Servizio forestale della PAT, 1.000 volontari per difendere i sentieri trentini, che prestano quasi 3.000 giornate di lavoro. Grazie alla tecnologia che ha consentito di georeferenziare i percorsi, la SAT stima che circa un quinto dei sentieri provinciali sia stato danneggiato. Ora serve un ulteriore sforzo per riaprirli, molte altre giornate di lavoro dunque.
Molti sentieri danneggiati
Le informazioni degli escursionisti sulla planimetria, l’accessibilità e lo stato di conservazione delle vie, hanno permesso di controllare i tracciati. Molti di loro sono danneggiati, in certi casi irreparabilmente, dal ciclone Vaia che ha imperversato sul Trentino nell’autunno scorso. Franco Andreoni, presidente della Commissione sentieri della SAT di Trento, ha tracciato una sintetica, ma efficace radiografia del dedalo di percorsi, che solcano le montagne trentine.
Un seminario del Trento Film Festival
Il seminario “Dietro i miei passi. Sentieri, alte vie, sicurezza” organizzato da Accademia d’Impresa, ha sancito l’importanza dei sentieri. E’ un patrimonio viario che pone la Provincia all’avanguardia nel mondo, per la gestione e individuazione dei percorsi escursionistici. Questa ottima reputazione è stata recentemente testata in altri paesi. Nepal e Kosovo infatti hanno invitato esperti trentini, per contribuire alla definizione di vie destinate al trekking.
Le esperienze degli operatori per gestire i sentieri
Roberta e Mariano Lott, gestori del Rifugio Rosetta nelle Pale di San Martino, hanno posto l’accento sul ruolo dei rifugi nella cura dei sentieri. Un contributo fondamentale alla diffusione di una cultura della montagna, meno intrisa dall’ansia da performance. Più attenta alla dimensione sociale e culturale dell’esperienza, oggi come ieri, un completamento della dimensione interiore. Francesco Cappellari, istruttore CAI, autore ed editore di libri di montagna, ha puntualizzato gli aspetti della sicurezza in montagna. Bruno Degasperi, direttore di Accademia d’Impresa, ha ricordato che dal 2006 l’azienda speciale della Camera di Commercio di Trento, collabora con il Film Festival.
Più strumenti e organizzazione
L’organizzazione di incontri dedicati alla montagna e alle escursioni in quota, serve infatti a far riflettere sulla complessità del fenomeno escursionistico. Richiede l’uso, da parte di istituzioni e operatori turistici, di buoni strumenti culturali, sempre più sofisticati e aggiornati. Infine Il giornalista Franco De Battaglia, moderatore del seminario, ha ribadito l’importanza di una rete di sentieri per incrementare l’amore per la montagna.
1.000 volontari per difendere i sentieri trentini.

